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margretecardona's review against another edition
5.0
This is hands down the best thing I have ever read on the craft of writing stories.
Now let’s see if I can put theory into practice.
Now let’s see if I can put theory into practice.
cmdes's review against another edition
This is book quite repetitive, which is fine because repetition is how we learn. The issue is that my crippling ADHD does not mesh with that. If you do not have this issue, I wholeheartedly believe this would be a great writing resource for you!
dramandascott's review against another edition
4.0
This was useful but sometimes frustratingly prescriptive. Usually, I think examples are really helpful, but some of the examples Truby used here didn’t actually match what he was trying to convey. His synopsis of Harry Potter was embarrassingly off, so that gave me a good laugh.
the_magpie_reader's review against another edition
5.0
"The Anatomy of Story: 22 Steps to Becoming a Master Storyteller" by John Truby is a very useful - and surprisingly entertaining - guide for all who work not only with screenplays but with any kind of narrative prose at all.
It taught me to better appreciate the movies and the novels I love.
I would like very much to read the author's other books.
It taught me to better appreciate the movies and the novels I love.
I would like very much to read the author's other books.
eustachio's review against another edition
3.0
Se sei un aspirante scrittore e ti sei ritrovato ad avere un'idea di partenza senza sapere come svilupparla, oppure a cominciare spedito a scrivere per poi non sapere come continuare, The Anatomy of Story fa al caso tuo: l'autore, analizzando storie di successo, spiega quali sono i meccanismi che le hanno rese tali, e dà consigli pratici su come fare lo stesso. Basta con i tre atti di Aristotele, il segreto è nei ventidue passi del sottotitolo.
L'ho trovato molto utile. Ho riempito pagine di appunti, mi ha fatto riflettere e mi ha fornito un sacco di spunti. Credo che se riuscirò a concretizzare alcune delle idee che mi porto dietro da anni sarà anche grazie a questo libro.
Questo però non vuol dire che sia un libro perfetto:
- Spesso, anziché farla semplice, Truby la complica, come quando affianca al concetto di premessa anche quelli di designing principle e tema;
- Per quanto i ventidue passi abbiano senso e più volte venga ripetuto che sono solo uno schema generale e possono essere cambiati di ordine o esclusi in parte, viene da chiedersi se c'è davvero qualcuno che si mette lì a sviluppare una storia con quello schema accanto;
- Gli esempi di Truby sono azzeccati, sì, ma sono troppi, specie quando alla fine vengono prese in esame più storie per dividerle nei ventidue passi;
- Ai capitoli interessanti, sia perché dicono cose nuove sia perché danno una spiegazione razionale a quello che si saprà già a intuito, si alternano capitoli di ovvietà, come quando parla degli archetipi e delle arene.
L'ho iniziato pieno di entusiasmo, l'ho finito leggendo tra le righe l'ennesimo lunghissimo esempio. Nonostante ciò lo consiglio caldamente a chi come me non sa come cominciare oppure comincia e non finisce. L'unico problema è che prima di avventurarsi in una lettura simile è essenziale conoscere buona parte, se non tutti, gli esempi che usa più spesso: se non hai visto almeno The Godfather, Star Wars, Casablanca e It's A Wonderful Life, è meglio se ripassi più tardi.
L'ho trovato molto utile. Ho riempito pagine di appunti, mi ha fatto riflettere e mi ha fornito un sacco di spunti. Credo che se riuscirò a concretizzare alcune delle idee che mi porto dietro da anni sarà anche grazie a questo libro.
Questo però non vuol dire che sia un libro perfetto:
- Spesso, anziché farla semplice, Truby la complica, come quando affianca al concetto di premessa anche quelli di designing principle e tema;
- Per quanto i ventidue passi abbiano senso e più volte venga ripetuto che sono solo uno schema generale e possono essere cambiati di ordine o esclusi in parte, viene da chiedersi se c'è davvero qualcuno che si mette lì a sviluppare una storia con quello schema accanto;
- Gli esempi di Truby sono azzeccati, sì, ma sono troppi, specie quando alla fine vengono prese in esame più storie per dividerle nei ventidue passi;
- Ai capitoli interessanti, sia perché dicono cose nuove sia perché danno una spiegazione razionale a quello che si saprà già a intuito, si alternano capitoli di ovvietà, come quando parla degli archetipi e delle arene.
L'ho iniziato pieno di entusiasmo, l'ho finito leggendo tra le righe l'ennesimo lunghissimo esempio. Nonostante ciò lo consiglio caldamente a chi come me non sa come cominciare oppure comincia e non finisce. L'unico problema è che prima di avventurarsi in una lettura simile è essenziale conoscere buona parte, se non tutti, gli esempi che usa più spesso: se non hai visto almeno The Godfather, Star Wars, Casablanca e It's A Wonderful Life, è meglio se ripassi più tardi.
saraheme's review against another edition
DNF, will try again later. Now is not the time for me to throw craft books at myself.