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A review by melanto_mori
Cuore puro: Quattro amici. Quattro destini. Una sola passione by Roberto Saviano
5.0
Voto: 5
Ma lo sapevo che sarebbe stato così, che meno di quattro non glielo avrei mai dato a 'sto romanzo. Lo sapevo già in partenza.
Cuore Puro è amarezza, è illusione, è disincanto, è un Super Santos, è la voglia di poterci ancora credere che la gente sappia essere meno di merda di quello che sembra, ed è la certezza che ti stai solo raccontando una palla perché certa gente munnezza è e munnezza rimane.
Cuore Puro è la consapevolezza che nascere e crescere in certi quartieri potrebbe portarti in un solo posto, ed è la consapevolezza che se accetti un favore dalla persona sbagliata poi lo pagherai a caro prezzo.
Cuore Puro è finzione e realtà assieme, che si intrecciano in maniera perfetta e non ti accorgi quanto di vero e quanto di romanzato ci sia, e forse, anche per questo, è ancora più amaro arrivare alla fine e rendersi conto che, sotto sotto, uno lo sapeva cosa sarebbe accaduto.
Cuore Puro sono Giovanni, Giuseppe, Rino e Dario.
Di Saviano ho già amato la dilogia della Paranza, quindi ero praticamente certa che non sarei rimasta delusa da Cuore Puro. Scrittura scorrevole, piena di digressioni perfettamente intrecciate al tessuto narrativo (oltre che interessantissime) e ciascuna, alla fine, risulta fondamentale anche se sul momento pensi che magari si è allontanato troppo da ciò che stava raccontando.
C'è anche un frammento - brutto - che riguarda Avellino e c'è tanto, tantissimo calcio, descritto nel bene (dei sogni di 'sti bambini) e nel male (di tutto lo schifo che si porta appresso come un'aura pestilenziale).
E c'è descritta l'incredibile abilità con cui il Sistema sa rovinare qualsiasi cosa su cui mette le mani, fosse pure na' partitella tra bambini.
Ma lo sapevo che sarebbe stato così, che meno di quattro non glielo avrei mai dato a 'sto romanzo. Lo sapevo già in partenza.
Cuore Puro è amarezza, è illusione, è disincanto, è un Super Santos, è la voglia di poterci ancora credere che la gente sappia essere meno di merda di quello che sembra, ed è la certezza che ti stai solo raccontando una palla perché certa gente munnezza è e munnezza rimane.
Cuore Puro è la consapevolezza che nascere e crescere in certi quartieri potrebbe portarti in un solo posto, ed è la consapevolezza che se accetti un favore dalla persona sbagliata poi lo pagherai a caro prezzo.
Cuore Puro è finzione e realtà assieme, che si intrecciano in maniera perfetta e non ti accorgi quanto di vero e quanto di romanzato ci sia, e forse, anche per questo, è ancora più amaro arrivare alla fine e rendersi conto che, sotto sotto, uno lo sapeva cosa sarebbe accaduto.
Cuore Puro sono Giovanni, Giuseppe, Rino e Dario.
Di Saviano ho già amato la dilogia della Paranza, quindi ero praticamente certa che non sarei rimasta delusa da Cuore Puro. Scrittura scorrevole, piena di digressioni perfettamente intrecciate al tessuto narrativo (oltre che interessantissime) e ciascuna, alla fine, risulta fondamentale anche se sul momento pensi che magari si è allontanato troppo da ciò che stava raccontando.
C'è anche un frammento - brutto - che riguarda Avellino e c'è tanto, tantissimo calcio, descritto nel bene (dei sogni di 'sti bambini) e nel male (di tutto lo schifo che si porta appresso come un'aura pestilenziale).
E c'è descritta l'incredibile abilità con cui il Sistema sa rovinare qualsiasi cosa su cui mette le mani, fosse pure na' partitella tra bambini.