A review by lara_bookella
Before the Dawn by Max Allan Collins

challenging dark mysterious tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Ho letto questo libro in inglese e per di più in formato eBook: è stato l’unico modo in cui sono riuscita a trovarlo. Non avete idea che fatica io abbia fatto a finirlo! L’inglese poi era molto slang, pieno di abbreviazioni e parole inconsuete: una faticaccia. Nonostante la difficoltà, però, ho tenuto duro: ho amato il telefilm da cui è tratto e muoio dalla voglia di sapere i retroscena e ovviamente il finale (visto che i produttori hanno deciso di non fare la terza stagione lasciando tutti noi fan con la storia a metà 😠 ).

Before The Dawn invece ci racconta di tutto quello che sta nei dieci anni tra la fuga di Max dalla base e il suo arrivo a Seattle e scopriamo perchè ogni episodio termina con Max seduta sullo Space Needle. Il finale è stato veramente toccante, perfetto. Mi è piaciuto moltissimo.

Il personaggio di Max è di certo il più bello e il più complicato della storia, continuamente in bilico tra l’essere una macchina da guerra progettata per uccidere e l’essere una diciannovenne in cerca del suo posto del mondo. La ricerca della sua “famiglia” e la voglia a tutti i costi di ritrovare le persone che l’hanno salvata dimostrano tutta la dolcezza di cui solo un essere umano è capace, ma la sua fredda determinazione in ogni missione le ricordano ogni volta che lei è stata creata per essere un soldato.

Accanto a una protagonista fatta di contraddizioni c’è un personaggio maschile tutto d’un pezzo: Logan Cale alias Eyes Only, una sorta di cyber-superero per cui le cose sono bianche o nere, la gente o è buona o è cattiva e il giusto e lo sbagliato non possono convivere. Per tutto questo romanzo Logan e Max vivono due vite parallele che non si incontrano mai… ma i fan che approdano a questo libro dopo aver visto la serie tv sanno che finiranno per incontrarsi e scoprire quanto abbiano bisogno l’uno dell’altra.

L’unica cosa che non mi è piaciuta è stata la troppa azione: ci sono veramente troppi punti in cui si descrivono minuziosamente le scene di lotta. Tra il fatto che non mi appassionano e l’incomprensibilità di certi termini inglesi, ho saltato qualche pagina… e questo non è mai una nota positiva per un libro. Spero che nei prossimi ci saranno meno mazzate e un po’ più di sentimento (che poi è la cosa di cui ho davvero sentito la mancanza leggendo questo libro).

L’ultima nota che voglio fare è a proposito dell’ambientazione.
Amanti del distopico, aprite bene le orecchie: questo è un romanzo distopico. Forse uno dei primi. Forse così vecchio che il distopico, come genere, non esisteva ancora e per questo è stato definito “fantascienza”. Comunque la Seattle devastata dall’Impulso che ha bruciato ogni cosa elettronica e ha fatto regredire l’avanzata civiltà statunitense, la gente povera che vive come riesce, il controllo quasi marziale della polizia, le mezze verità dei governi… insomma, se non è distopico questo non so proprio cosa sia. E sono veramente felice di aver trovato un distopico ante litteram, uno di quelli che non ha scopiazzato più o meno bene da Hunger Games e che per questo è veramente originale.