Come ha detto Frank Miller, nel sequel di quell’opera seminale che è Il ritorno del Cavaliere Oscuro voleva celebrare l’assurdità (seppur intrigante) dei supereroi, portando Batman il più lontano che poteva dalla lotta contro i suoi soliti nemici e… niente, ci è riuscito. E pensare che la prima volta che lo lessi non mi piacque per nulla, arrivando a criticare ciò che invece ho adorato: i colori.

Leggere Batman - Il Cavaliere Oscuro colpisce ancora penso sia una delle esperienze più vicini all’LSD da provare senza appunto prendere l’LSD.
È un’opera di un’anarchia sorprendente e sfacciata che non potrebbe mai essere la stessa senza gli straordinari e folli colori di Lynn Varley.