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A review by melanto_mori
Barebones by
4.0
Voto: 4-/5
Sono stata parecchio indecisa su che voto dare a questo romanzo, perché per me valeva più di 3,5, ma meno di 4, perché ho trovato cose che mi sono piaciute molto e altre che hanno un po' inficiato la mia esperienza di lettura.
Di sicuro ho apprezzato tantissimo tutta l'ambientazione.
Non sono una grandissima fan degli storici, ma ho dei periodi di cui mi piace leggere. E l'epoca dei pirati è una di questi, soprattutto se poi la storia è ambientata per mare e su una nave. Adoro.
La precisione per l'utilizzo dei termini corretti, e tutte quelle attenzioni piccolissime ai particolari hanno dimostrato una grandissima ricerca nella preparazione del testo che a me è piaciuta davvero tanto.
Così come ho adorato la Barebones, e il suo micromondo.
Di sicuro Wilkins e McGrann resteranno i miei personaggi preferiti dell'intera storia. Soprattutto Wilkins che in più di un'occasione è stata anche la voce dei miei stessi pensieri (scusa, Capitano, ma anche io ho desiderato lanciarti fuoribordo più volte).
Ho trovato invece delle difficoltà con i protagonisti.
Per quanto abbia provato subito simpatia per Woody (adoro questo soprannome!), più il rapporto tra lui e il capitano Lennox prosegue, più ho provato insofferenza per l'eccessivo tira e molla, dire non dire, e anche certe reazioni che non mi hanno convinta.
Altro punto su cui ho avuto difficoltà è stato l'eccessivo spiegare e giustificare ogni azione/pensiero/parola dei personaggi, perché questo ha avuto una doppia valenza: frammentare le battute di dialogo e appesantire la lettura con una certa ridondanza di concetti ed eventi già spiegati in precedenza.
Però ci sono state delle sequenze che ho amato moltissimo.
Una di sicuro è l'addio a McGrann. ç_ç Ci sono rimasta un sacco male che alla fine ha lasciato la nave, anche se lo trovo giusto. Però ero troppo dispiaciuta per Woody, ecco. ç_ç
Poi la morte di O'Malley. ç_ç stellino lui.
Ci sono rimasta malissimo per Foley, anche se un po' me lo aspettavo.
E poi ho adorato il discorso tra Wilkins e Woody. <3
Adesso resto molto curiosa per il sequel. Perché ammetto che tra le due trame, "Unchained" era quella che più mi intrigava per tutta una serie di motivi. Solo che non ricordavo i nomi dei personaggi, così quando mi sono trovata a leggere di Rupert Egglestone in "Barebones", ho ricollegato e ho pensato subito: "OH. ECCELLENTE!". XD
Al netto di ciò che non mi ha convinto, rimane comunque un'ottima prova. E spero che nel sequel si affronti ancora di più la vita di mare e il background in cui i personaggi sono calati.
Sono stata parecchio indecisa su che voto dare a questo romanzo, perché per me valeva più di 3,5, ma meno di 4, perché ho trovato cose che mi sono piaciute molto e altre che hanno un po' inficiato la mia esperienza di lettura.
Di sicuro ho apprezzato tantissimo tutta l'ambientazione.
Non sono una grandissima fan degli storici, ma ho dei periodi di cui mi piace leggere. E l'epoca dei pirati è una di questi, soprattutto se poi la storia è ambientata per mare e su una nave. Adoro.
La precisione per l'utilizzo dei termini corretti, e tutte quelle attenzioni piccolissime ai particolari hanno dimostrato una grandissima ricerca nella preparazione del testo che a me è piaciuta davvero tanto.
Così come ho adorato la Barebones, e il suo micromondo.
Di sicuro Wilkins e McGrann resteranno i miei personaggi preferiti dell'intera storia. Soprattutto Wilkins che in più di un'occasione è stata anche la voce dei miei stessi pensieri (scusa, Capitano, ma anche io ho desiderato lanciarti fuoribordo più volte).
Ho trovato invece delle difficoltà con i protagonisti.
Per quanto abbia provato subito simpatia per Woody (adoro questo soprannome!), più il rapporto tra lui e il capitano Lennox prosegue, più ho provato insofferenza per l'eccessivo tira e molla, dire non dire, e anche certe reazioni che non mi hanno convinta.
Altro punto su cui ho avuto difficoltà è stato l'eccessivo spiegare e giustificare ogni azione/pensiero/parola dei personaggi, perché questo ha avuto una doppia valenza: frammentare le battute di dialogo e appesantire la lettura con una certa ridondanza di concetti ed eventi già spiegati in precedenza.
Però ci sono state delle sequenze che ho amato moltissimo.
Una di sicuro è l'addio a McGrann. ç_ç Ci sono rimasta un sacco male che alla fine ha lasciato la nave, anche se lo trovo giusto. Però ero troppo dispiaciuta per Woody, ecco. ç_ç
Poi la morte di O'Malley. ç_ç stellino lui.
Ci sono rimasta malissimo per Foley, anche se un po' me lo aspettavo.
E poi ho adorato il discorso tra Wilkins e Woody. <3
Adesso resto molto curiosa per il sequel. Perché ammetto che tra le due trame, "Unchained" era quella che più mi intrigava per tutta una serie di motivi. Solo che non ricordavo i nomi dei personaggi, così quando mi sono trovata a leggere di Rupert Egglestone in "Barebones", ho ricollegato e ho pensato subito: "OH. ECCELLENTE!". XD
Al netto di ciò che non mi ha convinto, rimane comunque un'ottima prova. E spero che nel sequel si affronti ancora di più la vita di mare e il background in cui i personaggi sono calati.