A review by melanto_mori
Wolfsong: Il canto del lupo by TJ Klune

5.0

Voto: 5+/5

Quando ho scelto di inserire la serie Green Creek nella sfida di quest'anno l'ho vista come un azzardo: temevo che lo stile di Klune non mi sarebbe piaciuto, perché avevo letto spesso altri estratti di altre sue opere e mi avevano lasciata del tutto indifferente.
Invece ho iniziato a conoscere Oxnard e alla fine del primo capitolo già gli volevo bene e l'ho amato fino alla fine (anche se a volte è gnucco XD).
Lo stile di Klune mi è piaciuto moltissimo, la storia si è prennunciata avvincente fin da subito, mentre muoviamo i passi del giovanissimo Ox e di come viene mollato male dal padre. Osserviamo la sua crescita, la sua ingenuità, le sue prese di coscienza e il suo dolore: ramificato, stratificato, con radici profonde ma che non lo incattiviscono mai... tranne forse quando qualcuno inizia a toccargli ciò che è "suo". Il suo territorio, la sua famiglia, il suo branco.
Chi non vorrebbe far parte del Branco Bennett?
Dai, sul serio.
Chi non vorrebbe quel tipo di legame nella propria esistenza? Quella forza, quella comunione. In cui non è necessario a volte parlare affinché tutti capiscano se stai bene o male. Quelle tradizioni sempre uguali che danno sicurezza, quel sapere sempre che vali per gli altri. Vali tantissimo. E non ti lascerebbero mai indietro.

Ho amato l'intera vicenda, così come ho amato la crescita del personaggio e il modo in cui Klune ha trattato l'argomento dei legami, le loro ripercussioni, la loro importanza. In questa serie più che mai.
Ho amato i personaggi. Tutti. Pure gli stronzi, perché sono stati resi bene nella loro stronzaggine: non ho mai provato compatimento per Collins, ma ho sempre desiderato di potergli staccare la testa in prima persona.
Ho una cotta mostruosa per Gordo e per tutti i ragazzi del garage. *-* I miei piccoli mini-Toretto! XDDD
Ho dovuto sforzarmi di non sbottare a ridere in piena notte, perché avevo mia sorella che dormiva accanto a me, ma ci sono state delle occasioni in cui avrei finito con lo sputare un polmone, come minimo. XDDDD
CI SONO UN SACCO DI PG LATINI!!!! Dio, come amo questa cosa! *-*

Ma ci sono state anche un paio di cosette che non ho apprezzato (non che abbiano inficiato sul gradimento generale del libro, ma mi sembra giusto dirlo. Diciamo che ci son passata sopra perché ho amato tutto il resto, ecco. Se il romanzo mi avesse convinto di meno, queste cose avrebbero pesato molto di più sul voto finale):
- A un certo punto ho avuto l'impressione che i dialoghi fossero in stallo solo per cercare di evitare che si avessero risoluzioni prima di determinati eventi. Ho avuto l'impressione che si ripetessero le stesse cose, i concetti dopo poche righe. Tanto che ho pensato: "sì, okay, ma questo glielo hai detto due minuti fa... e quindi? Vai avanti!" XD È una cosa di cui mi sono accorta più verso l'ultimo terzo del romanzo.
- La prima scena spicy tra Joe e Ox. Quella che a un certo punto mi sono trovata ad aspettare come la Santa Manna. XDDD Ecco, quella non mi è piaciuta. Delusion. XD Perché pareva scritta da una mano DIVERSA. Inutilmente lunga, eccessivamente didascalica. Pareva più un trattato di anatomia che una scena di sesso XD Non mi ha dato niente, trasmissione zero. E, capirete, dopo un libro intero a stare con l'ansia alla gola, a ridere a notte fonda, a incazzarmi, a svegliarmi la mattina che "oh, cazzo, mi sono sognata i lupi!"... ci resti un po' male. XD
Ma a parte queste due cose, il resto è scorso liscio come l'olio e ho divorato ogni singola pagina.
Perché questo libro ha tutto quello che io voglio leggere in un romanzo: bei personaggi, rapporti famigliari, amore, morte, angst. È stato come aver fatto poker al primo colpo, e aspetto ancora di potermi addentrare in Ravensong, perché non voglio finirli subito... ANCHE SE LA TENTAZIONE E' FORTE! XDDDD Al momento, cerco di assorbire bene questo e pensare a quali saranno le prossime vicende e come cambierà la situazione a Green Creek e nel branco. Ci sono ancora così tante cose da conoscere... staremo a vedere.

Consigliatissimo.