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A review by melanto_mori
Il tuo incubo peggiore by Marianna Coccorese, Marianna Coccorese
4.0
Voto 4-
Il mio primo pensiero quando ho iniziato a leggere questo romanzo è stato: "Nate è da TSO!" XD
Poi però ho conosciuto Christopher: e Christopher era da TSO molto più di Nate.
E poi è comparso Lee e allora ho pensato che sarebbe stato meglio chiudere tutti i personaggi dentro un reparto psichiatrico e buttare via la chiave. XDDDD
Un romanzo che ho trovato ironico, molto dinamico e con un protagonista che di secondo nome fa "Gennarino Passaguai" perché gli capitano davvero tutte a lui. E se non gli capitano direttamente, se le fa capitare, perché Nate è quel tipico personaggio che farà sempre, immancabilmente la mossa SBAGLIATA. Anche quando sa che sarà sbagliata: la farà!
Si potrebbe pensare che non impari niente dalla vita - e non è del tutto errato XD - ma oggettivamente: perché qualcuno dovrebbe per forza riuscire a imparare a non sbagliare più? Nate è fatto così, magari certe cose le migliorerà, ma nella sostanza sarà sempre molto coerente con sé stesso e questo, a conti fatti, l'ho proprio apprezzato.
Mi è piaciuta anche la piega sentimentale che la storia prende a un certo punto e che si libera dall'ovvio, e svariate sequenze e/o battute più divertenti (Jeffrey Pirla Nobel e Scott sempre un posto speciale nel cuore).
Cosa invece non mi ha convinto è stato Christopher (non capisco gli altri personaggi che cercano di farlo passare a tutti i costi per un santo o a costringere Nate ad averci a che fare: QUELLO AVREBBE BISOGNO DI UN CORSO INTENSIVO SULLA GESTIONE DELLA RABBIA, ALTROCHE'!!!), e in generale tutta l'ultima parte del romanzo (facciamo gli ultimi sette/otto capitoli). Li ho trovati slegati dai trenta capitoli precedenti e forse avrebbero avuto un impatto migliore se fossero stati raggruppati e ampliati per formare una sorta di sequel, una specie di "Il tuo incubo peggiore... e poi".
Più che altro, perché mi hanno dato la sensazione di voler trovare a tutti i costi una risoluzione a ogni cosa: a Lee, alla figlia di Chris, a Catherine, alla mamma di Nate e a Nate. Tutto doveva chiudersi, anche se avesse significato forzare la storia a un determinato finale.
Per questo dico che se fossero stati divisi in due libri, forse sarebbe stato meglio. (ad esempio, tutta la faccenda del padre di Nate, l'ho trovata "di troppo" nei primi 30 capitoli, mentre sarebbe stata un perfetto punto di partenza cui accorpare anche gli altri otto capitoli finali).
E questo purtroppo è il motivo per cui ho dovuto abbassare un pochino la mia votazione, perché di certo gli avrei dato di più: la lettura è stata molto piacevole, di intrattenimento, arrivavo alla fine dei capitoli e pensavo "Maronna, mia, cazzo combinerà ancora?!?!" XDDD
Quindi, sì, a Nate gli ho voluto un sacco bene e il romanzo lo consiglio eccome.
Il mio primo pensiero quando ho iniziato a leggere questo romanzo è stato: "Nate è da TSO!" XD
Poi però ho conosciuto Christopher: e Christopher era da TSO molto più di Nate.
E poi è comparso Lee e allora ho pensato che sarebbe stato meglio chiudere tutti i personaggi dentro un reparto psichiatrico e buttare via la chiave. XDDDD
Un romanzo che ho trovato ironico, molto dinamico e con un protagonista che di secondo nome fa "Gennarino Passaguai" perché gli capitano davvero tutte a lui. E se non gli capitano direttamente, se le fa capitare, perché Nate è quel tipico personaggio che farà sempre, immancabilmente la mossa SBAGLIATA. Anche quando sa che sarà sbagliata: la farà!
Si potrebbe pensare che non impari niente dalla vita - e non è del tutto errato XD - ma oggettivamente: perché qualcuno dovrebbe per forza riuscire a imparare a non sbagliare più? Nate è fatto così, magari certe cose le migliorerà, ma nella sostanza sarà sempre molto coerente con sé stesso e questo, a conti fatti, l'ho proprio apprezzato.
Mi è piaciuta anche la piega sentimentale che la storia prende a un certo punto e che si libera dall'ovvio, e svariate sequenze e/o battute più divertenti (Jeffrey Pirla Nobel e Scott sempre un posto speciale nel cuore).
Cosa invece non mi ha convinto è stato Christopher (non capisco gli altri personaggi che cercano di farlo passare a tutti i costi per un santo o a costringere Nate ad averci a che fare: QUELLO AVREBBE BISOGNO DI UN CORSO INTENSIVO SULLA GESTIONE DELLA RABBIA, ALTROCHE'!!!), e in generale tutta l'ultima parte del romanzo (facciamo gli ultimi sette/otto capitoli). Li ho trovati slegati dai trenta capitoli precedenti e forse avrebbero avuto un impatto migliore se fossero stati raggruppati e ampliati per formare una sorta di sequel, una specie di "Il tuo incubo peggiore... e poi".
Più che altro, perché mi hanno dato la sensazione di voler trovare a tutti i costi una risoluzione a ogni cosa: a Lee, alla figlia di Chris, a Catherine, alla mamma di Nate e a Nate. Tutto doveva chiudersi, anche se avesse significato forzare la storia a un determinato finale.
Per questo dico che se fossero stati divisi in due libri, forse sarebbe stato meglio. (ad esempio, tutta la faccenda del padre di Nate, l'ho trovata "di troppo" nei primi 30 capitoli, mentre sarebbe stata un perfetto punto di partenza cui accorpare anche gli altri otto capitoli finali).
E questo purtroppo è il motivo per cui ho dovuto abbassare un pochino la mia votazione, perché di certo gli avrei dato di più: la lettura è stata molto piacevole, di intrattenimento, arrivavo alla fine dei capitoli e pensavo "Maronna, mia, cazzo combinerà ancora?!?!" XDDD
Quindi, sì, a Nate gli ho voluto un sacco bene e il romanzo lo consiglio eccome.