A review by dennyb1
Batman – Il Ritorno del Cavaliere Oscuro by Frank Miller, Lynn Varley

5.0

Parlando puramente di estetica, il Batman di Frank Miller è il mio preferito di sempre.

Quello di Bruce Timm è perfetto ed è quello con cui sono cresciuto; il Batman di Tim Sale, con quel mantello che sembra avere vita propria, è come un pezzo di oscurità sorto direttamente dalla terra; quello di Jim Lee è una montagna di muscoli di un’imponenza fuori scala, e quanto a muscoli non scherza neanche quello di Greg Capullo.
Ma il Cavaliere Oscuro di Frank Miller - vecchio, acciaccato e arrabbiato - rappresenta la Morte che torna alla Vita: l’urgenza di riaffermare se stesso nel mondo, di riconquistarlo pezzo per pezzo, di incutere timore nel cuore del crimine, un barbarico Yawp sopra i tetti di Gotham. La sua Gotham. E per questo lo amo.

Sull’opera non mi esprimo perché lo sanno anche i sassi: è un capolavoro imprescindibile.
Certo, intriso di uno spirito reazionario che fa sembrare Bruce Wayne uno di quei tromboni che su Facebook gridano che si stava meglio quando si stava peggio e che i giovani non sanno fare una mazza fritta, ma davanti a quelle tavole io alzo e mi immergo con tutta la faccia.