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A review by kat1a_5
Vite che non sono la mia by Emmanuel Carrère, Maurizia Balmelli
4.0
Vite che non sono la mia, ma che la intersecano e in qualche misura la cambiano
Carrère ripercorre qui due vicende dipanatesi una di fila all'altra: lo tsunami nel sud-est asiatico, e subito dopo la perdita della cognata, sorella della compagna, dopo una dura malattia. Il filo conduttore che lega eventi così lontani tra loro e i loro protagonisti è la perdita. Facendo questo, raccontando cioè le vite altrui, l'autore fa anche il punto su se stesso.
Pensavo che la prima parte, quella sullo tsunami e i superstiti incrociati nei giorni successivi, sarebbe stata la parte più bella, avvincente e significativa del libro, e invece mi sono trovata a palpitare per gli insolventi delle finanziarie e a tifare per i due giudici Robin Hood, Étienne e Juliette.
Carrère ripercorre qui due vicende dipanatesi una di fila all'altra: lo tsunami nel sud-est asiatico, e subito dopo la perdita della cognata, sorella della compagna, dopo una dura malattia. Il filo conduttore che lega eventi così lontani tra loro e i loro protagonisti è la perdita. Facendo questo, raccontando cioè le vite altrui, l'autore fa anche il punto su se stesso.
Pensavo che la prima parte, quella sullo tsunami e i superstiti incrociati nei giorni successivi, sarebbe stata la parte più bella, avvincente e significativa del libro, e invece mi sono trovata a palpitare per gli insolventi delle finanziarie e a tifare per i due giudici Robin Hood, Étienne e Juliette.