A review by melanto_mori
Il mistero del corvo by C.S. Poe

3.0

Voto: 3+/5

Recensione a caldo perché l'ho appena finito.
Come sempre - e come forse dovrei smettere di fare - ho iniziato questo romanzo con molte aspettative: giallo, queer, i'm yours. E per quanto avesse delle sbavature nell'utilizzo della prima persona - soprattutto per la presenza di svariati infodump relativi alla disabilità di Sebastian - si stava facendo leggere molto bene ed ero così contenta di come stava sviluppando il rapporto tra i due protagonisti: finalmente non abbiamo personaggi che finiscono insieme a caso, ma stanno instaurando delle dinamiche interessanti.
Ecco.
Al 38% del romanzo ho potuto dire addio a questo sviluppo meraviglioso rimanendoci non solo male, ma male male male.
La storia è dal pdv di Seb, conosceva Cal da 2 giorni scarsi e Cal non aveva mai dato alcun segnale di interesse nei riguardi di Seb. I due stavano avendo una discussione riguardante il caso, molto formale e poi debbotto... POMPINO. DA PARTE DI CAL CHE PRENDE L'INIZIATIVA!
E io ero tipo: "...Cosa?! O_O Ma così? Ma debbotto? Che fine hanno fatto le almeno altre cinquanta pagine di evoluzione che avrebbero dovuto anticipare questo momento?".
E invece no. E invece senza senso, senza logica e solo perché boh è un romance MM e quindi è prescritto nel bugiardino che arrivati a una certa % i protagonisti debbano finire a letto, ecco che il sesso è servito (e ce ne sarà parecchio).
Non dico che non me lo aspettassi, perché era ovvio come sarebbe andata a finire, ma non era il momento giusto, non aveva proprio logica di essere inserito in quel momento (tra l'altro, l'ennesimo tradimento di un protagonista che si sta lasciando col compagno, ma subito ha 'sta foga di azzuppare il biscotto altrove. *roll eyes*. Io ve lo dico: la caratterizzazione di Neil è migliore, di gran lunga).
Quindi, superato lo scoglio di questo andar di fretta per mettere insieme i protagonisti, la narrazione del caso è comunque piacevole, il caso interessante, i personaggi secondari sono carini e lo sviluppo non è proprio malissimo (anche se certe scelte mi sono sembrate un po' forzate per far andare le cose in un certo modo).
Si era capito subito che Duncan c'entrava qualcosa, perché chi legge/guarda serie crime è rodato e ha l'intuito sopraffino, ma poi debbotto - again! - lo capisce anche Sebastian ed è completamente out of the blue questa sua epifania, perché non c'è alcuna deduzione prima, nessun pensiero a riguardo. Solo DOPO a cose fatte, ecco che ci viene spiegato che Seb aveva avuto dei sospetti ecc ecc, collegato cose, ecc ecc, era una supposizione ecc ecc. Sì, ma narrativamente a noi non hai fatto capire nulla dei sospetti di Seb, quindi per me questo è un Deus Ex Machina grosso come una casa.
La fine ovviamente è sole cuore e amore, ma trovarmi con un instant love che fino al 38% non esisteva mi ha deluso moltissimo. Anche perché Seb si va a impelagare in un situazione che è molto parente di quella che si è lasciata alle spalle, solo che Cal è una persona più decente di Neil, ma il succo cambia poco: Cal ha comunque problemi a fare coming out sul lavoro. Alla fine dice di averlo fatto con la famiglia, ma a me sa comunque un pochino di contentino.

C'è ovviamente qualcosa che mi è piaciuto.
Il riferimento a Christopher Holmes, per esempio XD. L'ho trovato molto carino. Era carina anche l'idea del caso, seppur il finale sia stato un po' loffio.
E ho apprezzato tanto il dirty talk. Non è una cosa che ho trovato esplicitata bene molto spesso, e quindi ne sono stata contenta, ma non è bastato a risollevare le sorti del romanzo.
Spero che nei prossimi (dato che è una serie), ora che comunque la coppia si è formata magari si presterà un po' più di attenzione allo sviluppo della parte crime e all'evoluzione tra loro.