Scan barcode
A review by melanto_mori
Sette giorni per diventare amici by Gabriella Nobile
2.0
Voto: 2,5/5
Penso sia la primissima volta che resto delusa da uno YA o comunque da un romanzo per ragazzi.
La trama di fondo è interessante, ma la scrittura è stata approssimativa, molto superficiale, quasi si avesse fretta di arrivare alla fine della narrazione senza dare il giusto peso e valore alla crescita dei personaggi. Personaggi che, dall'oggi al domani, si trovano a vivere un'esperienza a dir poco fantastica, ma che a parte qualche momento di sconforto, non sembrano farne una tragedia.
Si vuole portare avanti una morale più che lodevole e combattere gli stereotipi (troppi e tutti insieme, a partire dal razzismo per finire alla cattiva reputazione delle periferie)... ma la retorica è praticamente dietro a ogni angolo (eventi che sembrano messi di proposito per fare retorica) assieme a una chiara stereotipizzazione dei personaggi.
Per fare un esempio, di Aldo si dice che il suo sogno è di diventare un rapper... epperò il rap viene fatto passare per una cosa esclusivamente da neri (e magri!) e che i neri hanno maggiori possibilità. Peccato che siamo in ITALIA, e il panorama rapper italiano è al 90% bianco. Senza contare che non è che siano tutti modelli di CK. Questo l'ho trovato ESTREMAMENTE stereotipato come pensiero (e anche che si conosce poco ciò di cui si sta parlando, tanto che ne vengono nominati solo due di rapper, tra cui Ghali!).
Oppure quel "Non toccate le piante: sono carnivore" come se potessero "davvero" staccare un dito. Okay che è un romanzo per ragazzi, ma non per bambini piccoli. I personaggi hanno 14 anni.
Altra perplessità è sentir parlare della madre di Aldo (famiglia del sud trapiantata al nord) che a colazione cucina: UOVA STRAPAZZATE E BACON. *perplessità*
Alcuni incastri sono lasciati sospesi, per dare a intendere il "tempo che passa" ma in realtà sono solo buchi di trama. La faccenda delle gemelle è parecchio surreale per come è descritta (approssimativa, anche qui).
Sarebbe potuto venir fuori un romanzo molto carino, ma trovo che l'occasione sia stata sprecata. Peccato.
Penso sia la primissima volta che resto delusa da uno YA o comunque da un romanzo per ragazzi.
La trama di fondo è interessante, ma la scrittura è stata approssimativa, molto superficiale, quasi si avesse fretta di arrivare alla fine della narrazione senza dare il giusto peso e valore alla crescita dei personaggi. Personaggi che, dall'oggi al domani, si trovano a vivere un'esperienza a dir poco fantastica, ma che a parte qualche momento di sconforto, non sembrano farne una tragedia.
Si vuole portare avanti una morale più che lodevole e combattere gli stereotipi (troppi e tutti insieme, a partire dal razzismo per finire alla cattiva reputazione delle periferie)... ma la retorica è praticamente dietro a ogni angolo (eventi che sembrano messi di proposito per fare retorica) assieme a una chiara stereotipizzazione dei personaggi.
Per fare un esempio, di Aldo si dice che il suo sogno è di diventare un rapper... epperò il rap viene fatto passare per una cosa esclusivamente da neri (e magri!) e che i neri hanno maggiori possibilità. Peccato che siamo in ITALIA, e il panorama rapper italiano è al 90% bianco. Senza contare che non è che siano tutti modelli di CK. Questo l'ho trovato ESTREMAMENTE stereotipato come pensiero (e anche che si conosce poco ciò di cui si sta parlando, tanto che ne vengono nominati solo due di rapper, tra cui Ghali!).
Oppure quel "Non toccate le piante: sono carnivore" come se potessero "davvero" staccare un dito. Okay che è un romanzo per ragazzi, ma non per bambini piccoli. I personaggi hanno 14 anni.
Altra perplessità è sentir parlare della madre di Aldo (famiglia del sud trapiantata al nord) che a colazione cucina: UOVA STRAPAZZATE E BACON. *perplessità*
Alcuni incastri sono lasciati sospesi, per dare a intendere il "tempo che passa" ma in realtà sono solo buchi di trama. La faccenda delle gemelle è parecchio surreale per come è descritta (approssimativa, anche qui).
Sarebbe potuto venir fuori un romanzo molto carino, ma trovo che l'occasione sia stata sprecata. Peccato.