Reviews

Le Tour Du Monde En Quatre-Vingts Jours by Jules Verne

cawcaw8553's review against another edition

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adventurous medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

tomleighton's review against another edition

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adventurous funny fast-paced

4.0

ashwin_r's review against another edition

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3.0

Despite most of the images associated this book, there is no hot air balloon involved. If you're big into geography and punctuality, this might be the book for you. In my opinion, Fogg is a shallow character with deep pockets, who solves nearly all of his problems by throwing money at them.

danny_wilde's review against another edition

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adventurous lighthearted relaxing fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.5

laurenjoy's review against another edition

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A very entertaining novel, albeit historically inaccurate. Everyone is familiar with Mr. Fogg's bet with the London society to travel around the world in 80 days, but I enjoyed it, particularly because I was able to compare the limited cultural knowledge of the English in India to the current knowledge. :)

joshmccormack's review against another edition

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4.0

My 13 year old daughter told me Jules Verne is one of her favorite authors now, so I had to finally some of his best known works. Around the World in Eighty Days is a slim book that's a quick read, full of action and interesting characters. The end is gripping and you'll find yourself cheering on the protagonists.

Jules Verne uses this book to describe some very interesting things happening around the world at the time, from buffalo herds, to opium dens, Mormon conflicts with the US government and deadly Hindu religious rituals. It's not a super deep book full of massive character development, but it is an interesting and fun journey.

If you haven't read the book, I'd definitely recommend it.

khill33books's review against another edition

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adventurous medium-paced

4.0

momotan's review against another edition

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3.0

Una particolarità di questo libro (letto e riletto negli anni della mia infanzia), che ho notato rileggendolo in età adulta, è che mentre il protagonista della storia è indiscutibilmente il signor Fogg -dall'assunzione di Passpartout alla scommessa con i compagni del circolo, dal viaggio al superamento degli ostacoli, dal rischio di incarceramento alla relazione con Auda-, il punto di vista che bene o male ci viene presentato non è praticamente mai il suo, bensì quello di Passpartout.

E' dagli occhi di questo francese dal passato variegato che apprezziamo l'abitudinarietà e la freddezza del suo padrone, è dalle sue emozioni che capiamo appieno lo stupore che la sua decisione comporta.
E' stando al fianco di questo ingegnoso maggiordomo che poco a poco ci affezioniamo al pezzo di ghiaccio britannico che risponde al nome di Phileas Fogg.
E' Passpartout a escogitare il modo per salvare la bella vedova indiana dal rogo, a rischiare la vita sul treno per salvare la vita al padrone e al resto dei passeggeri, a difenderne l'onore dalle accuse di Fix.
Ed è al tempo stesso sempre lui a causare potenziali ritardi tra incidenti in India, ingenuità in Cina, omissioni in America. Come dirà lo stesso servitore, è costato ben caro al suo padrone... ma possiamo dire che i servigi offerti siano ben valsi la candela.

Dall'altra parte, a fare da contraltare al passionale servitore, la flemma fatta persona. Ricco, parco di azioni, appassionato di carte e con un'estrema fiducia nel progresso che sfiora la fede: come altro potremmo interpretare sennò la sua scommessa di compiere il giro del mondo in soli 80 giorni -nel 1872, anno di pubblicazione del libro peraltro- basando tale computo solamente sulle lunghezze delle tratte estrapolate dalla guida Bradshaw con percorsi, orari e tempi di percorrenza. Fiducioso nell'inconsistenza di eventuali imprevisti dinanzi al fulgore dell'era moderna.
E' l'unico a non perdersi mai d'animo, l'unico impassibile nelle peggiori difficoltà, armato solo di incrollabile tranquillità, determinazione ferrea e un mucchio di soldi che è disposto a impegnare in questa scommessa (anche perché perderla lo ridurrebbe comunque sul lastrico, il che di certo non guasta come incentivo).

Per il lettore però, più che la scommessa che non pare mai veramente in dubbio a interessare sono i mezzi di trasporto usati e le descrizioni che Verne fa dei posti attraversati e delle popolazioni che le abitano, con gli accenni alla storia contemporanea, dal canale di Suez ancora fresco alla situazione dell'India, per arrivare a come in Europa si vedevano l'America e gli americani al tempo.

In America ci porta poi il racconto successivo, I violatori del blocco, ambientato qualche anno prima durante la guerra di Secessione americana: un intrepido mercante scozzese decide di partire con la nave più veloce delll'epoca, appositamente costruita per lui, per forzare il blocco navale degli unionisti e acquistare enormi quantità di cotone dai confederati in cambio di armi per la guerra. Quello che non si aspetta però è di ritrovarsi una giovane americana del nord tra l'equipaggio, decisa a raggiungere il padre prigioniero dei secessionisti.
L'evoluzione del rapporto tra il giovane capitano trentenne e questa indomita e progressista americana è scontato, ma piacevole.

Molto strano e particolare invece l'ultimo racconto breve, Fritt-Flac.

Dopo questa rilettura, il dubbio sul perché nell'edizione per ragazzi che avevo fosse presente in copertina una bella mongolfiera è più grande che mai...

andned's review against another edition

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4.0

”’Thank you,’ returned Mr. Fogg, descending mathematically to the saloon.”

allaboutfrodo's review against another edition

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4.0

I've never read this classic adventure story before, and I enjoyed it way more than I expected. It really is a lot of fun; the deduction of one star from the rating is mostly due to the casual racism of its time. My enjoyment was enhanced by Jim Dale's excellent reading, but I think I would have enjoyed reading it just as much. (I was a bit distracted by the audio because I kept finding myself identifying which Harry Potter voice Dale was using for various characters in Around the World, and I didn't think the occasional musical sound effects added anything.)

I found the depiction of Americans pretty funny - apparently we've had our reputation for reckless behavior and gunplay a long time.

Somehow I thought this was more of a fantasy/science fiction novel, probably because of Verne's other works. Also, I find it very funny that many of the Around the World in 80 Days book covers show a hot air balloon, when there is no hot air balloon in the book. Hot air balloon is one of the few modes of transport Fogg and crew don't use to travel around the world.