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Love the die-cuts and Tove Jansson’s illustrations are fantastic as always. The rhythm falters at times though due to the translation of the rhyme scheme. Overall very cute and very fun.
This was nice, I wanted a small poem like read to finish the day, the draws were really pretty, I laughed a little but, It was fun
Only like the phrase that sounded...weird
but it all was really good
Like, I'ts Tove Jansson
Only like the phrase that sounded...weird
but it all was really good
Like, I'ts Tove Jansson
fast-paced
Veldig artig bok med fine illustrasjoner, men teksten er veldig vanskelig å lese dessverre
Il primo libro illustrato dei sei che la Jansson ha dedicato ai Mumin, pubblicato nel 1952.
Come recita il sottotitolo, i protagonisti sono il troll Mumin, Mimla, e la piccola (e in questa occasione non particolarmente pestifera) Mi. Nella prima tavola Mumin attraversa il bosco per tornare a casa dalla latteria, e incontra Mimla sconsolata per la perdita della piccola Mi; i due partono alla ricerca della sorellina smarrita, e la sequenza di personaggi che incrociano lungo la strada rappresenta forse una delle migliori introduzioni alla valle dei Mumin: Gaffsa, Emuli, Filifiocche, perfino i Fungarelli, e alla fine mamma Mumin, che come sempre incarna la serenità casalinga a cui tornare alla fine dell’avventura.
Le tavole sono colorate quasi esclusivamente in viola, rosso e arancione, con dettagli blu e gialli; il risultato è un’atmosfera psichedelica e scura, che non mancherà d’infondere una sottile, deliziosa inquietudine nei lettori più piccoli, mentre gli adulti finiranno per ammirare gli splendidi disegni. Le illustrazioni sono pannelli a tavola doppia dallo spettacolare effetto widescreen, e il tratto, nel caratteristico stile della Jansson, è pulito ma anche ricco di dettagli, ed ha una profondità assente dalle strisce a fumetti dei Mumin di quegli anni. La prima tavola è diventata la homepage del sito ufficiale dei Mumin: http://moomin.fi/ attenzione all’animazione iniziale! Ciascun pannello presenta un nuovo scenario, legato al successivo dal refrain “E ora prova a immaginare: cosa sta per capitare?”, ripreso anche dal titolo, sostanzialmente fedele all’originale Hur gick det sen? ovvero “e poi cos’è successo?”
Felice l’intuizione di Roberto Piumini di abbandonare la struttura in metrica rimata del testo svedese nell’adattare l’ottima traduzione di Laura Cangemi, evitando i manierismi che appesantiscono il successivo Piccolo Knit tutto solo, e concentrandosi invece sulla calligrafia, nel dare un carattere diverso per ogni personaggio, con una resa grafica molto accattivante.
Ma al di là di questi aspetti, a rendere il libro un gioiello sono le finestre ritagliate in ogni pagina, in posizioni e forme ingegnose e imprevedibili, studiate con intelligenza per affacciarsi tanto sul pannello precedente quanto sul successivo. Una sorpresa continua, e una meraviglia ben più duratura dei pochi minuti necessari a sfogliare queste 28 pagine. Anche perché l’ultimo buco è troppo piccolo per poter uscire dal libro!
Più volte mi è capitato di chiedermi, quando si danno pieni voti ad un libro per l’infanzia? Ora ho la risposta.
http://nobooks.noblogs.org/archives/1569
Come recita il sottotitolo, i protagonisti sono il troll Mumin, Mimla, e la piccola (e in questa occasione non particolarmente pestifera) Mi. Nella prima tavola Mumin attraversa il bosco per tornare a casa dalla latteria, e incontra Mimla sconsolata per la perdita della piccola Mi; i due partono alla ricerca della sorellina smarrita, e la sequenza di personaggi che incrociano lungo la strada rappresenta forse una delle migliori introduzioni alla valle dei Mumin: Gaffsa, Emuli, Filifiocche, perfino i Fungarelli, e alla fine mamma Mumin, che come sempre incarna la serenità casalinga a cui tornare alla fine dell’avventura.
Le tavole sono colorate quasi esclusivamente in viola, rosso e arancione, con dettagli blu e gialli; il risultato è un’atmosfera psichedelica e scura, che non mancherà d’infondere una sottile, deliziosa inquietudine nei lettori più piccoli, mentre gli adulti finiranno per ammirare gli splendidi disegni. Le illustrazioni sono pannelli a tavola doppia dallo spettacolare effetto widescreen, e il tratto, nel caratteristico stile della Jansson, è pulito ma anche ricco di dettagli, ed ha una profondità assente dalle strisce a fumetti dei Mumin di quegli anni. La prima tavola è diventata la homepage del sito ufficiale dei Mumin: http://moomin.fi/ attenzione all’animazione iniziale! Ciascun pannello presenta un nuovo scenario, legato al successivo dal refrain “E ora prova a immaginare: cosa sta per capitare?”, ripreso anche dal titolo, sostanzialmente fedele all’originale Hur gick det sen? ovvero “e poi cos’è successo?”
Felice l’intuizione di Roberto Piumini di abbandonare la struttura in metrica rimata del testo svedese nell’adattare l’ottima traduzione di Laura Cangemi, evitando i manierismi che appesantiscono il successivo Piccolo Knit tutto solo, e concentrandosi invece sulla calligrafia, nel dare un carattere diverso per ogni personaggio, con una resa grafica molto accattivante.
Ma al di là di questi aspetti, a rendere il libro un gioiello sono le finestre ritagliate in ogni pagina, in posizioni e forme ingegnose e imprevedibili, studiate con intelligenza per affacciarsi tanto sul pannello precedente quanto sul successivo. Una sorpresa continua, e una meraviglia ben più duratura dei pochi minuti necessari a sfogliare queste 28 pagine. Anche perché l’ultimo buco è troppo piccolo per poter uscire dal libro!
Più volte mi è capitato di chiedermi, quando si danno pieni voti ad un libro per l’infanzia? Ora ho la risposta.
http://nobooks.noblogs.org/archives/1569
adventurous
dark
emotional
funny
hopeful
inspiring
lighthearted
mysterious
reflective
relaxing
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
No
adventurous
lighthearted
mysterious
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes